Il giovane catanese, 15 anni il prossimo giovedì, conquista il titolo a Madrid, dove si sono conclusi ieri i campionati mondiali della storica versione del calcio da tavolo. Un gioco creato nel 1947 in Gran Bretagna e che in Italia, dopo la fama degli anni 70-80, è oggi uno sport di nicchia. Ma rappresentato da una federazione nazionale con cinque club ufficiali in Sicilia, tra cui la Subbuteo Catania dove il giovane campione si allena da quattro anni. Guarda le foto
Un etneo tra i campioni mondiali di subbuteo Claudio Panebianco sbaraglia gli under 15
Il liotro rosso-azzurro festeggia a Madrid. Dove si sono conclusi ieri i campionati mondiali di subbuteo, la storica versione del calcio da tavolo. E’ con questo simbolo che il giovane catanese Claudio Panebianco ha conquistato il titolo di campione mondiale nella categoria under 15. In attesa di festeggiare i suoi 15 anni il prossimo giovedì, il piccolo campione dal ciuffo biondo e dall’aria timida torna in città con il mondiale in tasca dopo aver già ottenuto il primo posto nel campionato italiano e nella coppa Italia 2012. «Ha messo la ciliegina sulla torta», commentano dal suo club, il Subbuteo Catania.
Dopo un «torneo impeccabile senza perdere neanche una partita», continuano, Panebianco ha battuto in finale il tedesco Kai Hagenkotter per 2-1. A pochi giorni dal suo compleanno che segna un cambio di categoria, dall’under 15 all’under 19. Solo due delle categorie rappresentate al mondiale, insieme all’under 12, la femminile, i veteran e gli open. Un risultato che arriva dopo quattro anni di attività per il giovanissimo etneo in uno sport di nicchia ma dalla lunga tradizione.
Le origini del subbuteo moderno risalgono al 1947, in Gran Bretagna, da un’idea dell’ornitologo Peter Adolph. Dalla passione del suo creatore deriva anche il nome del gioco, ispirato dalla definizione scientifica del falco subbuteo. I primi ad accorgersi del suo potenziale commerciale sono però gli Stati Uniti, che commercializzano in tutto il mondo il tavolo da gioco – riproduzione in miniatura di un campo da calcio – e i famosi mini-giocatori dalla base semisferica. In Italia, dopo il successo degli anni 70-80, il subbuteo gode di alterne vicende di notorietà.
Uno sport di nicchia, rappresentato in Sicilia da cinque club ufficiali – Catania, fondato nel 1987, Messina, Palermo, Bagheria e Barcellona Pozzo di Gotto – legati alla Fisct, federazione italiana sport calcio tavolo. Che, tra trofei nazionali e tornei internazionali, ha già pronto un fitto calendario di eventi che terranno occupati gli appassionati per tutto il 2014.
[Foto di Subbuteo Club Catania]