Rifiuti, il punto a 24 ore dalla scadenza per ripulire la città Cantarella: «Da domani strade saranno senza spazzatura»

Un uomo con una pala rimuove i sacchi di spazzatura dalla montagna di rifiuti che si è formata davanti al cancello di casa. Marciapiedi e parte delle carreggiate sono invase da cumuli di munnizza. Al punto da inibire la facile accessibilità anche ai parcometri Amts. La cartolina ritrae il panorama catanese a circa 24 ore dalla scadenza dei cinque giorni annunciati dall’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella, per liberare la città dalle discariche. «La spazzatura è tutta riversata sul marciapiede – racconta la titolare di un esercizio commerciale di via Orto limoni a MeridioNews -, i residenti non possono nemmeno uscire di casa, nei giorni scorsi dalla puzza non si riusciva a respirare». 

Il ritiro, del resto, non viene effettuato dai giorni dell’alluvione. I problemi per Catania però sono legati all’elevata quantità giornaliera di rifiuti indifferenziati prodotti e alla limitata capacità dell’impianto di trattamento meccanico-biologico di proprietà della Sicula Trasporti, la società che a Lentini da qualche tempo ha chiuso la discarica perché satura. «Nelle vie adiacenti la ritirano, qui no – prosegue la commerciante – stiamo morendo intossicati». Da via Ota nel quartiere di San Nullo a via Agostino De Cosmi, traversa del viale Mario Rapisardi, sono diverse le strade da ripulire. In quest’ultima, «hanno ripulito ma, ovviamente, con l’uso di mezzi pesanti», commenta una residente della zona. «La cosa più triste, però, è che dopo qualche ora c’erano già i sacchetti riposti sopra e non dentro il cassonetto – prosegue – e lì non ce la possiamo prendere con l’amministrazione».

Intanto si sta lavorando per la rimozione di tutte le micro-discariche formatesi sul ciglio delle strade.  L’1 novembre si è dato il via all’esecuzione dell’appalto settennale riguardante la raccolta dei rifiuti delle zone Nord e Sud della città affidato rispettivamente a SuperEco ed Ecocar. «Entro questa notte rimuoveremo tutte le duemila tonnellate di rifiuti sparsi per la città», sostiene l’assessore Fabio Cantarella a Meridionews. «Per il momento – prosegue Cantarella – abbiamo provveduto ad azzerare i rifiuti nelle zone ad alta priorità come centri abitati e nelle vicinanze degli istituti scolastici». Stando alla ricostruzione dell’assessore all’Ecologia, il quartiere di Picanello e Cibali sono stati completamente ripuliti. Per quanto riguarda le vie adiacenti ai plessi scolastici, «abbiamo operato su via Cesare Beccaria», dice Cantarella, dove c’è l’istituto scolastico Maiorana «e vie Case Sante», aggiunge l’assessore. 

Oggi le operazioni dovrebbero terminare anche in tutta la zona del viale Mario Rapisardi e vie limitrofe, per poi proseguire con corso Indipendenza. In periferia, invece, in particolare nei quartieri di San Giovanni Galermo e San Giorgio, pare che la situazione sia migliorata. «Abbiamo completato tutti gli interventi – assicura Cantarella – e dall’8 novembre comincerà la raccolta porta a porta». Al momento però resistono gli atti di inciviltà. È il caso di viale Tirreno dove, proprio nei pressi di via Capo Passero, da giorni resistono tre montagne dei rifiuti. Nonostante l’intervento degli operatori ecologici che nei giorni scorsi hanno provveduto a rimuovere la spazzatura che ormai impediva il passaggio alle auto che si dirigono verso via Galermo, i cumuli si sono riformati. Un problema di civiltà, dunque, che si spera di risolvere con il presidio di una pattuglia della polizia municipale. «Dalle sette del mattino di lunedì presidierà il territorio per prevenire il lancio di immondizia per strada e sanzionare gli incivili», conclude Cantarella.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]