Piazza Nettuno e il campetto abbandonato Il Comune li affida a uno sponsor privato

Cespugli incolti accompagnati da qualche tondino di ferro arrugginito, al posto di aiuole fiorite. Panchine, anche loro un po’ arrugginite e scarabocchiate, con vista sulla ringhiera, un po’ arrugginita anche lei, che delimita la parte della piazza interdetta al pubblico a causa del pericolo di crollocon una classe di rischio elevata – della scogliera su cui poggia. Carte, bottiglie di birra, pacchetti di sigarette e mozziconi a terra; pavimentazione sconnessa su cui si formano facilmente pozzanghere d’acqua. Oltre a un campo da basket, l’unico del Comune in una piazza pubblica, lasciato alla volontà di chi lo usa. Finora così si presentava piazza Nettuno, sul lungomare di Catania, nel quartiere Picanello, ma negli ultimi giorni qualcosa sembra essere cambiato. Opera di un privato, la catena di palestre e centri benessere Vergin Active Italia Spa, unica partecipante a un bando di sponsorizzazione del Comune di Catania sul modello della cioccolateria C&G in piazza Lincoln che tanto ha fatto discutere negli scorsi mesi.

Molto frequentata in tutte le stagioni – specie quella estiva e nel fine settimana – piazza Nettuno è amata dalle famiglie che fanno una passeggiata, magari dopo avere portato i figli nel vicino luna park di via del Rotolo, ma anche dagli sportivi solo per una corsa o per qualche tiro a canestro. Affacciata sul golfo di Ognina, dovrebbe rappresentare uno dei salotti cittadini, eppure è stata per molti anni lasciata del tutto a se stessa. «Frequento questo campo praticamente da quando lo hanno fatto più di dieci anni fa e non è mai venuto nessuno a curarlo come si deve. Anzi, siamo stati noi a farlo», racconta Carmelo, che viene appositamente da Cibali per giocare a basket in piazza Nettuno. «Certo, è l’unica piazza con un campo – spiega – Quello a Tremestieri è lontano per me che giro in bici». A fargli eco è Arcangelo, che abita in zona e si ferma spesso nella piazza dopo il lavoro. «Pur di giocare, abbiamo più volte fatto la colletta e comprato, a 30 euro l’uno, canestri e reti che periodicamente si rompono. L’amministrazione si è limitata molto di rado a ridipingerli».

Si conoscono quasi tutti tra loro i ragazzi che usano il campo, «anche se questa è forse la piazza più multietnica che esiste a Catania – continua Arcangelo – Vengono persone di diverse etnie e giochiamo tutti insieme senza problemi», spiega. Da singoli, senza alcuna organizzazione in gruppi. «Veniamo qui per giocare», afferma Dario che, insieme ad alcuni dei ragazzi in piazza, ha organizzato una partita estemporanea. «Così facciamo, chiunque può venire», aggiunge Arcangelo.

Negli ultimi giorni, comunque, parte della piazza appare migliorata rispetto al solito, seppure il contesto rimanga quello di sempre. In particolare è stato ripristinato il campo da basket – rattoppato dove necessario e ritinteggiato, oltre ad avere nuovi tabelloni e nuovi canestri – e una delle aiuole laterali, trasformate in percorso vita, ovvero un itinerario per esercizi ginnici. «Hanno fatto tutti dei privati, credo che debbano aprire una palestra e stiano facendo un po’ di pubblicità», spiega Arcangelo.

In realtà il ripristino è sì frutto di una sponsorizzazione, ma voluta dal Comune di Catania. Sullo stile del rifacimento di piazza Lincoln, nel quartiere Borgo-Sanzio, da parte della cioccolateria C&G che tante polemiche ha provocato a marzo. Lo scorso 31 maggio, con uno degli ultimi atti dell’amministrazione guidata da Raffaele Stancanelli, è stato emanato un bando anche per piazza Nettuno, alla ricerca di un privato che si proponesse di riqualificare la zona. In particolare, in cambio della possibilità di «sponsorizzazione del soggetto manutentore mediante la collocazione di piccoli cartelli pubblicitari», come si legge sul bando, veniva richiesta la riqualificazione «del campo da basket e della recinzione posta a pubblica incolumità e prospiciente il mare e la scogliera», insieme alla «manutenzione costante del verde pubblico ricadente nell’area» e alla «organizzazione di eventi e/o attività sportive (corsi, gare, tornei di basket) da svolgersi nel playground».

Un’operazione adesso portata avanti sotto l’attuale amministrazione di Enzo Bianco che lo scorso luglio ha determinato l’esito del bando. Assegnato alla catena di palestre e centri benessere Vergin Active Italia Spa, l’unica ad essersi proposta. A breve probabilmente l’inaugurazione di ciò che è stato ripristinato, intanto i ragazzi che sono soliti frequentare piazza Nettuno si augurano che le cose durino il più possibile. E a preoccuparli non sono solo i vandali, che spesso si appendono ai canestri per divertimento, rischiando di romperli. «L’altro giorno un camion della spazzatura ha distrutto un cartellone che però è stato subito rimesso a posto – concludono – Speriamo che duri».


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Sul lungomare etneo, la zona si presenta sporca, piena di buche e non del tutto fruibile, ma è molto amata dalle famiglie e dagli sportivi, soprattutto appassionati di basket. Lasciata a se stessa da anni, la piazza è stata affidata di recente alla catena di palestre e centri benessere Virgin Active spa che ha ripristinato il campo e creato un percorso fitness. «In passato eravamo noi a fare colletta», spiegano alcuni dei ragazzi di quella che definiscono «la piazza più multietnica della città». Guarda le foto

Sul lungomare etneo, la zona si presenta sporca, piena di buche e non del tutto fruibile, ma è molto amata dalle famiglie e dagli sportivi, soprattutto appassionati di basket. Lasciata a se stessa da anni, la piazza è stata affidata di recente alla catena di palestre e centri benessere Virgin Active spa che ha ripristinato il campo e creato un percorso fitness. «In passato eravamo noi a fare colletta», spiegano alcuni dei ragazzi di quella che definiscono «la piazza più multietnica della città». Guarda le foto

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