Fusione per incorporazione aeroporti di Catania e Comiso Unica società di gestione. «Modello da usare a Palermo»

Nel giorno in cui le Camere di commercio di Ragusa e Siracusa lasciano quella di Catania, facendo tramontare l’ente unico per il Sud-Est nato nel 2015, viene annunciata la creazione di un sistema aeroportuale condiviso tra gli scali Vincenzo Bellini di Catania e Pio La Torre di Comiso. La presentazione del nuovo sistema unico di gestione questo pomeriggio durante un incontro con la stampa convocato al palazzo della Regione di Catania. Presente il governatore Nello Musumeci, gli amministratori della Sac, Nico Torrisi, e della Soaco, Rosario Dibennardo. Con loro anche i sindaci di Catania e Comiso, Salvo Pogliese e Maria Rita Schembari. Il progetto di fusione per incorporazione vedrà Sac inglobare Soaco, di cui già detiene il 65 per cento del pacchetto azionario, dando vita a una società unica. Tutta l’operazione dovrebbe chiudersi entro qualche settimana, superati alcuni passaggi burocratici. 

«Questo sistema aeroportuale è importante perché stiamo già lavorando in una situazione di emergenza dovuta alla pandemia. Avere due aeroporti è fondamentale», commenta Torrisi. Resta però sempre aperto il progetto di privatizzazione dell’aeroporto di Catania. A inizio 2021 la Sac aveva scelto l’advisor legale per la vendita potenziale del 50 per cento delle quote. «Gli advisor dovranno preparare una proposta da presentare in assemblea dei soci – continua Torrisi – Poi bisognerà capire se ci sarà il via per la privatizzazione delle quote di Sac. Dobbiamo capire anche chi saranno i soci dopo lo scioglimento, a quanto pare, della Camera di commercio del Sud-Est avvenuto oggi». Tra coloro che detengono il pacchetto della società di gestione la Camera di commercio della Sicilia orientale possiede poco più del 61 per cento. Il resto, con parti del 12,24 per cento, è in mano a Irsap Palermo, Città metropolitana di Catania e Libero consorzio comunale di Siracusa. La restante percentuale, 2,04 per cento, è del Comune di Catania.

  

«Comiso e la sua importanza non sono mai state messe in dubbio, non solo oggi che fornisce un supporto durante la pandemia – spiega la sindaca Schembardi – Ci auguriamo che possa avere una espansione verso le merci, essendo uno scalo che insiste in una ex base militare. C’è da dire che saranno importanti gli interventi che la Regione vuole mettere in atto, ossia una più veloce connettività delle province di Agrigento e Caltanissetta verso il nostro scalo». Doccia fredda per quanto riguarda le ultime vicende della Camera di commercio del Sud-Est anche per il sindaco Pogliese. «Io ho evidenziato l’importanza del distretto e la decisione parlamentare non è condivisa – spiega – ma ci confronteremo con coloro che saranno alla guida di queste Camere di commercio». Il commissario indicato dal ministero per lo Sviluppo economico per quella di Catania è il commercialista Giuseppe Giuffrida. «La fusione dei due aeroporti risponde a un desiderio che il governo regionale ha espresso dal momento del nostro insediamento – spiega Musumeci – Noi sogniamo un sistema degli aeroporti siciliani con sei scali. Si tratta di una strada lunga, ma Catania e Comiso hanno dimostrato volontà in una storia in cui non ci sono vinti e vincitori. Si tratta di un inizio che spero si riproponga anche in Sicilia occidentale. Questo avviene in tutte le Regioni: da nessuno ci sono sei aeroporti con altrettante società di gestione». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]