Il Catania pareggia in casa della capolista Bari Rossazzurri sono stati a un passo dal colpaccio

Un punto d’oro e una prestazione che conferma l’indole battagliera della squadra guidata da Francesco Baldini, contro qualunque avversario e in un momento sempre più incerto e delicato per il club etneo.

Trentadue giorni dopo la dichiarazione di fallimento della società rossazzurra, il Catania è tornato in campo con la stessa determinazione mostrata durante tutto il girone d’andata, imponendo il pari al Bari capolista e arrivando concretamente a un passo dalla vittoria sul campo dei galletti. Il tabellino finale dice infatti 3-3, ma i rossazzurri erano stati i primi a passare in vantaggio grazie a un goal su rigore del solito Luca Moro, giunto alla 19esima marcatura in campionato, trovandosi addirittura avanti per 3-1 a mezz’ora dal fischio finale, in virtù delle reti di Greco e Biondi.

La rete di Cheddira e i gol di Antenucci, ex di turno e autore di una doppietta, hanno però salvato i padroni di casa, che si sono dovuti accontentare di un punto impattando contro la forza di volontà di Moro e compagni. Il Catania riprende quindi il cammino interrotto proprio lo scorso 22 dicembre, quando lo shock per il fallimento decretato dal tribunale poche ore prima aveva tagliato le gambe ai rossazzurri, sconfitti in casa agilmente per 2-0 dal Monopoli.

E al Massimino, dopo la prova eccellente offerta oggi sul campo del Bari, il Catania tornerà tra appena sette giorni per affrontare il Catanzaro. Per la formazione etnea sarà l’occasione per confermare una volta di più di essere più forte di tutto, a circa ventiquattro ore dalla conclusione della sessione invernale di calciomercato e a poco meno di due settimane dall’apertura delle buste con le offerte per l’acquisto all’asta della società, nella speranza che ce ne siano realmente.

Senza dubbio, però, sarà anche una grande opportunità per ricordare nel migliore dei modi Gianni Di Marzio, allenatore del Catania nella stagione della storica promozione in Serie A conquistata nel 1983, scomparso ieri a 82 anni. La società rossazzurra ha infatti richiesto alla Lega Calcio l’autorizzazione per indossare il lutto al braccio e osservare un minuto di silenzio prima del fischio d’inizio del match contro la formazione calabrese, anch’essa allenata in passato dallo stesso Di Marzio.


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