È morto Melo, cane-mascotte del monastero dei Benedettini «Era il dolce amico di chiunque frequentava l’università»

«Apprendere la notizia stamattina mi ha causato tanto dolore, chiederemo che venga ricordato. Per il monastero dei benedettini è stata più di una semplice mascotte». Daniela Cannavò, che fa parte del personale amministrativo del dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania, è ancora molto scossa dopo aver appreso la notizia della morte di Melo, il cane che da oltre dieci anni era stato adottato da personale, docenti e studenti dello storico monastero di piazza Dante, nel centro storico di Catania. Melo faceva i conti con l’avanzare dell’età, ma «il suo dolce sguardo, direi quasi umano, non poteva che rimanere impresso nella mente di tutti noi», afferma Cannavò a MeridioNews. Probabilmente figlio di un incrocio con un labrador, Melo era arrivato al monastero oltre 10 anni fa portato da alcuni operai che hanno svolto dei lavori a piazza Dante. Poi fu adottato da due residenti del quartiere, che gli hanno dato una casa e si sono presi cura di lui fino a oggi.

«Nonostante tutto il cane era attratto dal via vai di gente del monastero – continua Cannavò – La mattina ci aspettava davanti la porta, era pazzo di coccole e attendeva che gli dessimo da mangiare. Lui, dal canto suo, ci era sempre riconoscente: ci stava sempre accanto ed era una dolce compagnia per noi e per gli studenti. Tutti gli hanno voluto bene e si sono presi cura di lui». La presenza di Melo al monastero era una dolce compagnia per gli studenti prima di un esame e non mancava di partecipare alle foto di laurea. Durante il giorno lo si poteva incontrare per le scale dello storico edificio o a supervisionare i corridoi, tra una coccola e l’altra. 

«Quando c’era il ricevimento degli studenti si metteva in fila con loro e attendeva il suo turno: uno studente mi chiese il motivo per cui ci fosse il cane in fila con gli altri – dice Cannavò – Una cosa che ricordo particolarmente». Negli scorsi anni era stata portata avanti una petizione dagli studenti per conferire una laurea a Melo: proclamazione che è arrivata nel 2019, in occasione della giornata mondiale del cane. Negli ultimi anni ha dovuto subire un delicato intervento: «era molto affaticato, anche per via dell’età e il suo cuore non ha retto – conclude Cannavò – Stamane è stato cremato».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]