La lettera pubblicata su ‘Lo dico a La Sicilia’

Come al solito le incombenze più fastidiose si tende a lasciarle sempre per ultime. Soprattutto quandosi tratta di tasse da pagare. Assolvere il compito, in questo caso,significa alleggerire il portafoglio, notizia sempre poco lieta per una studentessa universitaria. Insomma, si rimanda, si rimanda, fino a quando non ci si riduce all’ultimo giorno utile per pagare la seconda rata dell’Università, altrimenti arriva la mora di 25 euro. E pensare che abbiamo avuto un mese di proroga. Certo, se quel benedetto modulo Mav fosse arrivato a casa mia, la presenza della grande busta che lo contiene, poggiata sulla mia scrivania, mi avrebbe ricordato che c’erano le tasse da pagare. E invece no. Ricordati che devi pagare le tasse.
Ma quanto devo pagare? Se fosse arrivato il Mav lo avrei saputo e avrei risolto tutto in mezz’oretta di fila alla cassa di una qualsiasi banca.
E invece no. Dal giornale arrivano rassicurazioni. «Nel caso in cui, per ritardi postali, non dovesse essere ancora pervenuto a domicilio il bollettino Mav preintestato – diceva una nota dell’Ateneo – gli studenti possono comunque recarsi agli sportelli del Monte Paschi di Siena per effettuare ugualmente il pagamento, presentando il numero di matricola».
Semplice, penso. Spero solo di non trovare confusione. La confusione,
in effetti, ieri mattina c’era. Dalle facce e dall’abbigliamento di alcuni
clienti di una filiale della Monte Paschi al centro di Catania, capisco che erano lì per il mio stesso motivo. Prendo il numero, faccio la fila, i ragazzi prima di me pagano le tasse in pochi minuti e tutto scorre liscio. Una signora al mio fianco, però, aspettava da più di un’ora. «Ho due figlie – mi racconta la signora Giovanna – entrambe iscritte nella stessa facoltà. Ad una è arrivato per posta il bollettino e lo abbiamo pagato subito, all’altra, invece, non è mai arrivato. Ho aspettato fino all’ultimo perché pensavo che nel mese di tempo in più consesso dall’Università, la posta mi avrebbe mandato il Mav. Alla cassa ora mi dicono che il nome di mia figlia non risulta e devo andare nella segreteria della sua
facoltà a risolvere il problema».
Buona fortuna, signora. Mi avvicino allo sportello. Nome e cognome, codice fiscale. Il numero di matricola non occorreva. «Signorina – mi dice la cassiera – il suo nominativo non risulta. Dalla segreteria della sua Facoltà non hanno inviato il flusso di pagamento. Deve andare a risolvere il problema in facoltà e poi tornare con i dati inseriti nel sistema».

Cribbio. Si erano fatte già le dodici. Arrivare ai Benedettini è un’impresa.
Mezzora per posteggiare. Risultato: segreteria chiusa. Un impiegato molto cortese mi dice che probabilmente il problema è dovuto al mio mancato immatricolamento – non per colpa mia – e mi rimanda agli orari d’ufficio. Io per l’Ateneo di Catania non risulto ancora iscritta. Però ho una matricola, ho dato degli esami. E ora dovrò pagare la mora – mio
malgrado – o se ne prenderà carico l’Università per il servizio mancato?


Dalla stessa categoria

I più letti

Come al solito le incombenze più fastidiose si tende a lasciarle sempre per ultime. Soprattutto quandosi tratta di tasse da pagare. Assolvere il compito, in questo caso,significa alleggerire il portafoglio, notizia sempre poco lieta per una studentessa universitaria. Insomma, si rimanda, si rimanda, fino a quando non ci si riduce all’ultimo giorno utile per pagare […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]