Presentazione del nuovo corso di laurea magistrale in giurisprudenza con sede a Ragusa

Mercoledì 6 settembre, a Ragusa, presso il Teatro Vescovile di Via Ferrera, il Preside della Facoltà di Giurisprudenza di Catania, Luigi Arcidiacono, ha incontrato gli studenti del corso di Scienze giuridiche con sede a Ragusa per presentare il nuovo corso di laurea quinquennale, introdotto dalla facoltà proprio a partire dal prossimo anno accademico.

 

In particolare, rivolgendosi agli studenti interessati al passaggio a questo nuovo ordinamento, peraltro presenti in gran numero, il Preside ha chiaramente ribadito il loro diritto di scegliere se cambiare corso o rimanere in quello triennale, esercitabile fino al termine ultimo entro cui è consentita l’iscrizione all’Università l’ anno accademico 2006/2007.

 

Quindi ha illustrato le novità della Laurea Magistrale, prospettandone  il piano di studi (disponibile on-line sul sito della facoltà, www.lex.unict.it) e puntando l’attenzione sull’introduzione degli insegnamenti annuali di quelle materie particolarmente importanti, definite professionalizzanti.

Elencando alcuni importanti vantaggi oggettivi di un eventuale passaggio al nuovissimo ordinamento, il Preside ha rilevato, in primo luogo, che coloro che hanno sostenuto positivamente gli esami di alcune materie si troverebbero con un numero maggiore di crediti formativi, rispetto a quelli previsti nell’ordinamento attuale, senza dover sostenere esami integrativi. Delle integrazioni saranno però previste per diritto commerciale, penale, amministrativo,processuale civile e processuale penale, e potranno essere effettuate in tutti gli appelli utili, senza necessità di attendere la fine del corso.

Ha, inoltre, evidenziato il fatto che si è sganciato il numero dei crediti dal numero delle ore di lezione ( 1cfu per 7ore) e dal numero delle pagine dei programmi (1cfu per 50 pag.), che quindi saranno modificati solo in parte: ad ogni corso verrà dedicato un numero di ore predeterminato in base alla qualifica assegnategli (40 ore per le materie complementari;60 ore per le fondamentali; 80 ore per le professionalizzanti).

 

Quindi, dopo una breve intervista concessa ai giornalisti locali presenti, il prof. Arcidiacono ha risposto alle domande degli studenti, riguardanti soprattutto la soglia minima di crediti richiesti per il passaggio all’anno successivo (uguale a quella dell’ordinamento attuale) e la previsione di colloqui intermedi, alla fine di ogni semestre, per gli insegnamenti bisemestrali (che avranno, in caso di superamento, validità per tutto l’anno accademico).

 

Arcidiacono ha dunque concluso l’incontro auspicandosi un passaggio in massa alla nuova Laurea Magistrale, prospettandola come la scelta migliore, soprattutto in vista del fatto che, nella sede di Ragusa, non sarà comunque avviato il corso di Laurea Specialistica biennale, naturale sbocco di chi dovesse conseguir una laurea triennale di primo livello e, che, dunque, si troverebbe costretto a spostarsi a Catania o in altro ateneo.

 

Da sottolineare, infine, le lodi che il Preside ha dispensato al corso di laurea del capoluogo ibleo,rinnovando la promessa di curarlo al pari di quello di Catania e di garantire agli studenti ragusani la stessa eccellente preparazione dei loro colleghi catanesi,  e l’augurio di un grosso sostegno da parte del Consorzio Universitario per il miglioramento dei servizi offerti e, soprattutto della funzionalità dei locali adibiti a lezioni ed esami.


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