Combine Catania, appello dei tifosi a Bianco «Pulvirenti restituisca le chiavi della città»

«Pulvirenti, vogliamo indietro le chiavi di Catania», è l’appello che alcuni tifosi rossazzurri hanno trasformato in una pagina di Facebook. L’iniziativa, divenuta un appello al sindaco Enzo Bianco, appare sul web il giorno in cui Antonino Pulvirenti, ex presidente del Catania, viene arrestato con l’accusa di truffa e frode sportiva. «Ha disonorato Catania e distrutto la società – scrivono i promotori -. Non merita di continuare a tenere le chiavi della città». L’onorificenza gli fu consegnata a maggio 2013 per «avere dato lustro alla città grazie ai risultati sportivi conseguiti dalla squadra», disse l’allora sindaco Raffaele Stancanelli. I rossazzurri, con Rolando Maran in panchina e Sergio Gasparin direttore generale, avevano chiuso all’ottavo posto il campionato di serie A, ottenendo anche il record di punti.

«Il Catania è sempre stato una
società onesta, che ha combattuto e vinto contro le ingiustizie dei potenti del calciodice a MeridioNews Roberto Quartarone, il creatore della pagina di Facebook -. Stavolta è stato il suo presidente a gettarla nella polvere, a esserne il carnefice». Pulvirenti ha guidato il club per oltre un decennio, prima di dimettersi proprio a seguito dell’indagine denominata I treni del gol. Secondo il tifoso, «toccherà prima alla magistratura e poi alla storia stabilire se ha fatto più cose positive o negative». Ma dopo la confessione resa al gip, in cui avrebbe ammesso il tentato acquisto di cinque partite dello scorso campionato, «ha dimostrato di non avere quei requisiti morali necessari a custodire le chiavi della città». Nulla cambia la notizia che Finaria, società che risponde a Pulvirenti, avrebbe versato 3milioni di euro per aiutare il club a iscriversi al campionato: «È inaccettabile il tentativo di farlo passare da salvatore della patria».

Quartarone chiama in causa il sindaco
Enzo Bianco. «Mi aspetto che si attivi per riavere indietro quelle chiavi con lo stesso impegno mostrato nel difendere l’immagine della città dagli attacchi del presidente della Sampdoria». Massimo Ferrero aveva chiesto la radiazione della società dopo l’esplosione dello scandalo combine. Posizione rettificata, con tanto di scuse ai catanesi, a seguito della lettera di risposta inviatagli da Bianco. «La prova – secondo il tifoso, coautore del libro Tutto il Catania minuto per minuto – che l’immagine di Catania è legata alle vicende del Catania», e quindi la proposta avanzata «non è una provocazione, e va realizzata per il bene della città».

«Sono cambiati i tempi» è il commento che Raffaele Stancanelli rilascia a MeridioNews. L’ex sindaco offrì le chiavi della città a Pulvirenti come «gesto doveroso, il giusto omaggio al suo carattere, alla sua caparbietà ed alla sua passione». L’esponente politico oggi preferisce non approfondire , «non ho più incarichi amministrativi e non saprei cosa aggiungere a riguardo». Sulla possibilità che il Comune possa revocare l’onorificenza, la sua affermazione è illuminante: «Non è un patto giuridico. Come è stata concessa può essere revocata». Quel giorno Pulvirenti commentò con orgoglio quel tributo che gli veniva riconosciuto: «La società appartiene alla proprietà e ai catanesi, è un patrimonio comune – e concluse i ringraziamenti con una promessa -. Proveremo a ottenere risultati sportivi migliori con lo stesso spirito e le stesse qualità che abbiamo messo in campo fin qui».


Dalla stessa categoria

I più letti

La proposta viaggia su Facebook dal giorno dell'arresto dell'ex presidente del club. Roberto Quartarone, uno dei promotori: «Ha dimostrato di non avere quei requisiti morali necessari a mantenere l'onorificenza». Il riconoscimento venne attribuito dall'allora sindaco Raffaele Stancanelli, che ora afferma: «I tempi sono cambiati. È possibile revocarlo»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

La notizia della morte di Ubaldo Ferrini ha aperto nella mia mente una caterva di finestrelle come pop-up. Finestrelle alle quali non saprei neanche dare un ordine preciso. Ricordi forse anche sbagliati (chiedo ai lettori di correggermi ove sbagliassi), ma di una cosa sono certo: questi pop-up sono uniti da un filo conduttore a cavallo […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]