Campioni e la televisione pericolosa

I più fortunati, quelli che non accendono mai la televisione o che la spengono pochi attimi prima del verificarsi dell’ennesimo dramma, non ci capiranno nulla di quello che sto per dire, a voi cari amici fortunati, consiglio di smetterla con la lettura, fatevi un giro, andatevi a divertire, non perdete tempo con quanto state per leggere; lo dico per il vostro bene!

Italia uno, ha da qualche mese, lanciato l’ennesimo reality show: Campioni nel cuore. Una serie di ragazzi capaci (ma non troppo) di giocare a calcio, vengono resi divi prima ancora di aver dimostrato quanto realmente valgono su un campo da gioco.
Proprio un paio di giorni fa, in una delle abituali amichevoli di lusso del Cervia (la squadra di “campioni”), si è verificato quello che De Zan definito sorridento quasi fosse una cosa scontata, “l’ennesima invasione di campo”. Ebbene si! Un manipolo di ragazzine impazzite sono entrate in campo alla fine della partita, per inseguire il loro “campione”.

Comica la situazione che vede giocatori che militano nella serie maggiore (la mitica serie A del campionato italiano che a detta di tutti è il più spettacolare al mondo) venire letteralmente ignorati da quelle scalmanate che pretendevano la maglietta o il bacio da tale “Gullo” (sfigato che ha come unico merito quello di aver sparato una serie infinita di cazzate sulle sue precedenti esperienze calcistiche). Insomma, giocatori conosciuti per le loro doti calcistiche (giocatori che nel bene o nel male hanno sempre giocato in serie A) venivano snobbati, mentre calciatori di eccellenza (per i meno esperti, stiamo parlando della stessa serie dove militano il trecastagni o la puntese despar) venivano trattati a mo’ di divi. Che insegnamento da la televisione se tra i ragazzi dello stesso programma, quello che ha maggiore successo per le strade e tra la gente, è colui che ha detto bugie sopra a bugie sulla sua carriera? 

Il campo del Bologna calcio, intanto subisce le conseguenze di questa malattia hollywoodiana e dovrà essere esposto a cure in vista delle imminenti partite di campionato. I nostri “Campioni nel cuore” (?!?) nel frattempo, creano scene da “panico hollywoodiano”, ad ogni loro spostamento. Fan impazziti, circondano gente dai nomi sconosciuti (Moschino/Apicerni e co.) in preda a raptus cleptomani (cercando spesso di spogliare i “campioni – o presunti tali – dei loro vestiti – mitici cimeli da mostrare ad amici e parenti – ). 

Una domanda adesso mi sorge spontanea (mitico Lubrano). L’esperienza ci insegna che il successo dei personaggi “vittime-s/fortunate” dei reality dura giusto una stagione (al massimo 2). Quante frustrazioni riceveranno questi poveri ragazzi, che la televisione (per ovvi motivi commerciali) ha momentaneamente trasformato in divi, quando il “sogno” finirà? Come si sentiranno questi poveri ragazzi, che hanno giocato amichevoli con persone del calibro di Maldini o Kaka, quando si renderanno conto che le loro doti, non potranno mai eguagliare quelle (spesso innate) dei fuori classe? 

Non possiamo colpevolizzare i ragazzi protagonisti di “campioni”. Il loro sogno si è realizzato…chi di noi – anche solo per un momento – non ha desiderato di essere riconosciuto, camminando per strada, da un branco di fan alla ricerca del loro beniamino? 

Dobbiamo veramente fermarci a riflettere su questa televisione. Non sto scherzando cari ragazzi, la televisione ha un potere incredibile (e quanto da me raccontato – anche se superficialmente – dovrebbe rendere l’idea). Un mezzo che possiede tanti poteri, può permettersi di rovinare la vita di molte persone. Non puoi far vivere dei ragazzi come dei divi, renderli tali per un po’ (giusto il tempo dell’uso) fargli toccare il dorato mondo del calcio professionistico e poi…buttarli in mezzo a una strada quando il “sogno” finirà. Ah questa pazza e pericolosa televisione.

 

Ecco un’altra riflessione dalla Tribù di zammù: Il calcio e i nostri eroi 

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]