Ricominciano le lezioni. Cloniamoci!

“Alla mia lezione non verrà nessuno quest’ anno. Coincido con storia e tecnica del cinema, letteratura spagnola e letteratura italiana”. Parole, un po’ sconsolate in verità, del prof Escher qualche giorno fa.

Ma il prof non la sa proprio tutta. “sono desdemona secondo anno,le mie coincidenze sono:martedì dalle 8 alle 10 teoria e tecnica con esher e storia del cinema con lizio,giovedì dalle 12 alle 14 teoria e tecnica,letteratura spagnola e storia e tecnica del giornalismo”, e uno. “Io sono al primo anno,corso m-z e mi coincidono il martedì teoria e tecnica con informatica e il giovedì sempre teoria e tecnica con lett italiana”,e due. E si potrebbe continuare copiando e incollando le lamentele degli studenti  della facoltà che sul forum di Step1 segnalano queste e tante altre coincidenze.

I toni non sono, come è facile immaginare, dei più tolleranti. “Questa facoltà non è organizzata molto bene!! NOn è giusto che devo perdermi un sacco di lezioni perchè gli orari corrispondono!!” scrive Simy. “CLONIAMOCI!!!” propone Miticaa.
Viene da chiedersi, ma chi sforna questi orari? Quali sono i criteri che illuminano e guidano la mente del responsabile di turno? Si pensa più ai prof e agli studenti?

Alla prima domanda, la risposta è… Lorna Watson! La prof inglese che parla italiano meglio di molti di noi, è la responsabile dell’elaborazione dell’orario delle lezioni della facoltà. E’ stata lei a rispondere gentilmente alle altre due domande (è disponibile a raccogliere le lamentele degli studenti durante le sue ore di ricevimento).

Andiamo per ordine. I criteri fondamentali per la organizzazione dell’orario sono: le materie fondamentali (le lingue e, in sostanza, quelle non a scelta) non coincidono; quelle a scelta, quando sono tra due (esempio: sociologia della letteratura e letterature comparate) si cerca di farle coincidere, così da non creare sovrapposizioni; per le altre… è impossibile elaborare un regola sempre valida. Si tutelano le materie che hanno un alto numero di iscritti, ma il mosaico formato da prof che hanno più corsi divisi tra LCE e SCI o tra i diversi anni rendono praticamente impossibile dare vita ad un orario senza sovrapposizioni.

Ma allora perché coincidono letteratura italiana e teoria e tecnica dei mezzi di comunicazione di massa (la prima fondamentale e la seconda a scelta)? Semplice. Perché letteratura italiana è una materia fondamentale del primo anno, teoria e tecnica è una a scelta consigliata per il secondo anno.
“L’orario si costruisce in base al piano di studi scritto nel vademecum” dice la prof Watson. Cioè, un orario per quelli del primo, uno per quelli del secondo e così via. Le materie a scelta contano per l’anno in cui si consiglia di sceglierle. “Poi nella realtà ogni studente presenta delle variabili, che non è possibile risolvere”. Come per Puccetta, a cui coincidono i lettorati di francese e di spagnolo. Abbiamo dedotto che lei sia una mosca bianca, una rarità per non aver scelto l’inglese.

E i prof che ruolo hanno? Le loro esigenze sono prioritarie rispetto al diritto dello studente di poter seguire tutte le lezioni? “No, le esigenze degli studenti e il loro piano di studi hanno la precedenza” risponde sicura la prof. Poi aggiunge: “tuttavia se qualcuno ha qualche necessità si cerca di conciliarla con le esigenze dell’orario”. La verità starà in mezzo?

La prof Watson lamenta inoltre la scarsa disponibilità di aule grandi e la mancanza di attrezzature nelle aule più piccole. Per questo si dice costretta a volte a dover dare aule grandi ma attrezzate ad una materia con pochi iscritti, per la quale però c’è bisogno della tecnologia.
Insomma… il problema non sembra avere una soluzione facile. Faremmo meglio a raccogliere l’invito di Miticaa!

 

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