Catania, la lunga volata per la B è solo all’inizio Lecce e Trapani: come stanno rivali degli etnei

Il pareggio di domenica sera contro il Matera ha lasciato strascichi pesanti in casa rossazzurra. Il Catania dovrà fare a meno di due pilastri come Francesco Lodi e Andrea Russotto. Nel comunicato stampa della società etnea emerge come il centrocampista ex Frosinone e Udinese abbia riportato una lussazione all’acromiom claveare della spalla sinistra: per lui saranno necessari quindici giorni di riposo assoluto, dopo i quali sarà possibile verificare i tempi di recupero. Rientro ancora più lontano per Russotto: l’esterno d’attacco ha subito una lesione tendinea, che terrà il giocatore ai box per almeno sei settimane. Oltre a questi due pesanti infortuni, bisogna sottolineare anche lo stop di Andrea Di Grazia, vittima di una fastidiosa contrattura. Si affolla improvvisamente, dunque, l’infermeria di Torre del Grifo, con Lucarelli che, senza i suoi esterni d’attacco, potrebbe anche pensare a un ritorno al 3-5-2 utilizzato a inizio campionato. 

La certezza, comunque, è che i rossazzurri dovranno fare a meno di Lodi e Russotto per le ultime gare del 2017: le due trasferte contro Rende (domenica 17 dicembre) e Racing Fondi (sabato 23) e, per concludere, il match casalingo con la Casertana che concluderà l’anno solare. Ci saranno poi venti giorni di pausa, fondamentali per provare a recuperare gli infortunati di lusso. Il rientro in campo, domenica 21 gennaio alle 14:30, sarà da brividi: appuntamento allo Stadio Via del Mare di Lecce, con i salentini attualmente primi in classifica che proveranno a vendicare il pesante 3-0 subito all’andata. E’ stata, quella, la prima di sei vittorie consecutive per gli uomini di mister Lucarelli: l’inizio di una cavalcata che ha segnato in positivo la prima parte della stagione.

Lecce: alla ricerca dello slancio perduto. Tutto bene in casa della capolista del campionato, o quasi. Il Lecce, infatti, ha perso finora solo lo scontro diretto del Massimino col Catania, riportando poi 11 vittorie e 5 pareggi che, al momento, danno il primato ai giallorossi con 38 punti conquistati. Un piccolo campanello d’allarme, però, è suonato dopo i due pari consecutivi contro Fondi e Paganese: squadre che si trovano nella parte bassa della classifica e che avrebbero dovuto rappresentare ostacoli superabili per gli uomini di Fabio Liverani. In merito all’1-1 di Pagani, l’attaccante salentino Marco Mancosu ha provato a gettare benzina sul fuoco: «Forse soffriamo le squadre che si chiudono molto. Il fatto che gli avversari abbiano trovato il vantaggio ha complicato le cose. Credo e spero che si sia trattato di un passo falso, ma bisogna constatare che anche le altre stanno faticando». 

Il Lecce è atteso da due turni casalinghi contro Monopoli e Virtus Francavilla, entrambe formazioni in lotta per i playoff: il 29 dicembre, però, l’anno si chiuderà con il botto perché al Provinciale di Trapani andrà in scena il big-match tra i granata e i pugliesi. Un antipasto dell’altro grande appuntamento che caratterizzerà il rientro dalla pausa invernale: l’incontro del Via del Mare col Catania, previsto come già detto il 21 gennaio prossimo. Nel frattempo, la società del presidente Semeraro ha cominciato a gettare le basi per il futuro, rinnovando fino al giugno 2019 i contratti di ben sei calciatori: i difensori Simone Ciancio, Francesco Cosenza,i centrocampisti Andrea Arrigoni ,Franco Lepore e Mario Pacilli e il bomber Giuseppe Torromino.

Trapani: i numeri ti sono favorevoli. Se i numeri non sono un opinione, allora in casa Trapani ci si può fregare le mani. I granata, infatti, hanno le statistiche migliori per quanto riguarda attacco e difesa: sono 30 le reti messe a segno (due in più del Lecce), mentre la difesa siciliana è la meno battuta del torneo con 12 gol incassati (primato condiviso col Catania). Non bisogna poi dimenticare che capitan Pagliarulo e compagni sono imbattuti da nove incontri, con sei vittorie e tre pareggi all’attivo. Il tallone d’Achille della squadra guidata da Alessandro Calori, reduce dallo scialbo 0-0 di Monopoli, è proprio relativa alle gare in trasferta: tre vittorie in sette incontri non sono molte, considerando che le rivali Lecce e Catania hanno totalizzato lontano dalle mura amiche rispettivamente quattro e tre punti in più. Per acciuffare i salentini, soprattutto sul lungo periodo, sarà dunque necessario accelerare il passo lontano da casa ed evitare certi cali di tensione, come quelli che hanno concesso a Catanzaro e Matera di recuperare al Trapani tre reti di svantaggio.

Le partite che ci saranno da qui a fine anno, però, potranno già dire molto sulle velleità dei granata. Il prossimo fine settimana ci sarà la gara interna col Cosenza, mentre a cavallo delle feste il Trapani affronterà in trasferta il Siracusa quarto in classifica e, dulcis in fundo, il Lecce al Provinciale. Due incontri potenzialmente rivelatori della solidità mentale e tecnica di una squadra considerata dagli addetti ai lavori pronta per l’immediata risalita in B. 


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