Bronte, si chiude l’era Firrarello e Castiglione Graziano Calanna, ex Mpa, ora sindaco Pd

Si chiude un capitolo della storia politica di Bronte. Dopo un doppio mandato durato dieci anni, la città del pistacchio ha deciso di mettere da parte l’ex senatore e sindaco uscente Pino Firrarello, sponsor principale del candidato del centrodestra Salvatore Gullotta. Una sconfitta netta, come dimostrano i numeri del ballottaggio, che ha sancito la vittoria di Graziano Calanna. Il candidato del centrosinistra, sostenuto da Partito Democratico, Udc e Megafono, ha raccolto il 57,35 per cento dei voti staccando il suo antagonista di oltre dieci punti che equivalgono a 1463 voti. Gullotta al primo turno era stato il più votato con il 30,79 per cento ma oltre mille voti destinati alle liste collegate non erano stati affiancati al suo nome. Una forbice che adesso è stata decisiva

A spendersi durante l’intera campagna elettorale per il candidato del centrodestra era stato anche il genero di Firrarello. Il sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe Castiglionetravolto proprio in queste settimane dall’inchiesta sul centro richiedenti asilo di Mineo, è stato più volte presente sul palco con accanto anche il giovane figlio Carlo. Il nipote di Firrarello, candidato al consiglio comunale, è stata l’unica consolazione della famiglia, riuscendo ad approdare al palazzo di città con 238 preferenze, risultando anche il più votato della lista Giovani cambiamo il futuro, che complessivamente ha raccolto mille voti per un totale del 8,49 per cento.

L’avventura brontese di Firrarello, originario di San Cono, inizia nel lontano 1975 da assessore dell’allora sindaco Vincenzo Paparo per poi essere eletto dal consiglio comunale per la prima volta come primo cittadino nel 1984. Trascorsi due decenni, arriva l’elezione a sindaco del 2005 e la riconferma cinque anni dopo. Una doppia vittoria in cui emerge anche il duro scontro con l’allora governatore ed ex alleato Raffaele Lombardo

Il dopo Firrarello ha il nome di Graziano Calanna. Avvocato, con un passato da consigliere comunale vicino al Movimento per le autonomie. Nel 2010 viene eletto nella lista civica collegata al nome di Aldo Catania, ex consigliere provinciale autonomista, e per due volte avversario di Firrarello nella corsa a primo cittadino. In questo intreccio di nomi c’è spazio anche per il padre di Calanna. Nel 2002, Nunzio Calanna si candida a sindaco, perdendo, sostenuto da Firrarello – di cui poi diventa vice – contro Salvatore Leanza

Nella squadra del nuovo sindaco di Bronte ci sarà come assessore designato Nunzio Biuso, ex consigliere comunale Mpa e avversario al primo turno sostenuto da una lista civica. Gli altri nomi sono quelli di Francesco Bortiglio, Antonio Leanza, figlio di Salvatore candidato avversario nel 2002 del padre di Calanna, e Francesca Saitta. Quest’ultima è una parente dell’imprenditore tessile Franco Catania che al primo turno era tra i candidati al consiglio comunale che sostenevano la il nome di Aldo Catania. Avvicendamenti nelle alleanze nati nel post primo turno che non hanno coinvolto ufficialmente, come previsto, il Movimento 5 Stelle. Davide Russocandidato sindaco pentastellato, aveva raggiunto il 19,81 per cento dei voti con oltre duemila preferenze


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]