Car sharing, il dipartimento di Agraria raddoppia Sei auto Enjoy chiuse dentro durante il weekend

Il dipartimento di Agraria supera se stesso. E se a luglio erano tre le vetture del servizio di car sharing Enjoy a essere state «sequestrate», per un intero fine settimana, all’interno del parcheggio della facoltà, adesso sono addirittura sei. Immobili e inutilizzabili dietro ai cancelli chiusi della struttura universitaria. Nonostante il regolamento – che si deve sottoscrivere nel momento in cui si noleggia un veicolo – dica esplicitamente che non è possibile lasciare l’auto (o lo scooter) all’interno di aree di sosta aziendali o private. Come quella di via Santa Sofia, che fa riferimento all’università di Catania e segue gli orari di apertura definiti dai ritmi accademici.

Accedendo all’applicazione che bisogna usare per attivare il noleggio di una Fiat 500 Enjoy, le macchine chiuse dentro Agraria risultano nel conteggio di quelle disponibili per i cittadini. Sebbene siano a tutti gli effetti impossibili da usare almeno fino a lunedì mattina, quando la sede universitaria riaprirà i battenti. Dall’app per smartphone è possibile prenotare il noleggio di tutt’e sei quelle automobili, verificare eventuali malfunzionamenti e scoprire qual è il livello del carburante nel serbatoio. Informazioni utilissime, in condizioni diverse da queste.

Quando, all’inizio di luglio, l’immagine delle tre inconfondibili Fiat rosse aveva fatto il giro dei gruppi online dedicati agli studenti universitari, in molti si appellavano alla poca conoscenza del servizio. Che era ancora una novità, poiché attivo nel capoluogo etneo solo da un mese. Adesso che di mesi ne sono passati quattro, le automobili – lasciate come cattedrali abbandonate nel deserto dietro a un cancello automatico sbarrato – si sono moltiplicate. E chi ha effettuato l’ultimo noleggio rischia di dovere pagare le penali previste dalle condizioni d’uso del servizio: nel caso di parcheggio in una zona non adeguata, si tratta di 50 euro.


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