Myrmex, la Regione rispedisce gli ex ricercatori al Mise «Purtroppo non abbiamo nome altisonante di Pernigotti»

«Pensavamo di mettere la parola fine in positivo alla nostra vicenda e, invece, è accaduto ma in senso completamente opposto». Parole amare quelle della presidente della cooperativa Ricerca Sicilia Orsola Giampiccolo a MeridioNews all’indomani del vertice tra una delegazione di ex ricercatori del centro di ricerca Myrmex e l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, nella sede catanese della presidenza della Regione siciliana, per discutere della vertenza dei lavoratori. Al termine della riunione, è stato deciso di chiedere di nuovo una convocazione del tavolo tecnico al ministero dello Sviluppo economico che l’assessore ha definito «il soggetto istituzionale maggiormente accreditato a dirimere la vicenda del centro di ricerca». 

Un percorso che sembra girare su se stesso. Manifestazioni di protesta dei lavoratoriincontri con i vertici della Regione e appuntamenti al Mise. Per poi ricominciare da capo. «L’assessore Razza ha detto che per noi non c’è nulla di risolutivo, almeno nell’immediato. Si parla di attendere un anno nella speranza che qualcosa si muova ma per noi questo non è possibile – spiega Giampiccolo – visto che siamo già senza ammortizzatori sociali». Gli ex lavoratori Myrmex, lo scorso luglio, hanno presentato un esposto alla procura della Repubblica in cui denunciano la Regione per inadempienza verso le due delibere che avrebbero permesso il rilancio del laboratorio. Sette pagine in cui vengono ricostruiti tutti passaggi della vertenza.

Durante la legislatura di Rosario Crocetta, la Regione manifesta l’intenzione di riallinearsi alla delibera del 2011, che prevede che Palazzo d’Orleans possa riacquisire il centro ricerca per un euro. Cifra simbolica alla quale l’ha già acquistata Gianluca Calvi, avvocato e amministratore unico della ditta milanese Myrmex, dopo le difficoltà dei precedenti proprietari della Pfizer. In poco tempo, Calvi rende improduttivo il centro. Durante la cessione, l’imprenditore lombardo stipula con la Regione un accordo che lo impegna a mantenere il personale del laboratorio fino al settembre 2013 ma, pochi mesi dopo, i lavoratori si ritrovano in cassa integrazione. La questione sarebbe rimasta in sospeso dopo l’interesse da parte del consiglio di amministrazione del Consiglio nazionale delle ricerche ad acquisire il laboratorio della zona industriale etnea. Il Cnr, però, rinuncia e la delibera rimane non esecutiva.

«Adesso si ritorna al Mise dove c’è un tavolo di crisi aperto – afferma Giampiccolo – ma per noi le decisioni dell’incontro di ieri sono state una doccia fredda. A farci cadere ancora di più nella disperazione è l’aver saputo che non siamo di interesse per il governo centrale in quanto – conclude – siamo pochi e non abbiamo un nome altisonante come Pernigotti».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]