Trascorsi mesi resta inascoltato l'appello dell'Associazione autisti soccorritori italiani. Il box è stato pensato per la pulizia dei mezzi dei soccorso, con tanto di acqua corrente e punti luce, ma al loro posto trovano riparo alcune automobili
Area destinata per ambulanze continua a essere parcheggio Dopo un anno appelli caduti nel vuoto. «Vogliamo risposte»
Un compleanno dal sapore amaro anche perché la soluzione al problema non sembra particolarmente difficile. Si tratta del box, alle spalle del nuovo Pronto soccorso dell’ospedale Policlinico, destinato alla pulizia e sanificazione delle ambulanze. Un’opera praticamente completata ma di fatto mai entrata in funzione. E al posto dei mezzi di soccorso ogni giorno si trovano parcheggiate delle macchine, non è chiaro se appartenenti a qualcuno che si reca al Pronto soccorso o a dei dipendenti del nosocomio. Così essendo impossibile l’utilizzo del box i soccorritori sono costretti a pulire le ambulanze nella zona circostante. «In inverno sotto la pioggia e adesso, con l’arrivo dell’estate e delle alte temperature, sotto il sole», denuncia a MeridioNews Stefano Casabianca, presidente dell’Associazione autisti soccorritori italiani.
Il box dispone di una copertura in plexiglas, due lavandini con acqua corrente e alcuni punti luce. L’obiettivo, così come avviene in altri ospedale, è consentire le operazioni di sanificazione ordinaria, ossia la pulizia delle barelle e degli stessi mezzi. Processi che devono essere fatti dagli operatori dopo ogni intervento, specie in mesi particolari come quelli che si vivono durante la pandemia da Covid-19. «Stiamo riuscendo a contrastare il virus – continua Casabianca – ma non si riesce a risolvere una questione come quella dell’abbandono di questo box».
A MeridioNews nei mesi scorsi la direzione del Policlinico aveva fatto sapere che il problema sarebbe stato risolto «in tempi brevi». Qualcosa effettivamente si era mosso. Una catena con lucchetto per un periodo ha infatti interdetto l’area ma la soluzione si è dimostrata soltanto temporanea perché la catena sarebbe stata rotta. Inascoltato anche l’appello, inviato attraverso una lettera, con cui l’associazione chiedeva all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza di interessarsi della vicenda. La missiva però non è mai stata seguita da una risposta.
L’ultimo appello è destinato al nuovo direttore generale Gaetano Sirna, insediatosi nel ruolo a fine 2020 dopo essere stato nominato dal presidente della Regione Nello Musumeci. Sirna all’interno dell’azienda Policlinico ha ricoperto dall’aprile 2010 al settembre 2011 la carica di direttore Sanitario aziendale. In quei tempi però del box per la sanificazione delle ambulanze non c’era ancora traccia.