Come sarà il parcheggio scambiatore Raffaello Sanzio Meno posti auto e la prosecuzione del parco Falcone

Una «posizione strategica» che potrebbe trasformare l’area di piazzale Raffaello Sanzio in uno degli «snodi chiave» per la mobilità in città. Si parte da questo assunto per quello che sarà il nuovo parcheggio a due passi da via Vincenzo Giuffrida. Finito, insieme a quelli denominati Narciso e Acicastello, nella lista di opere che il Comune di Catania ha mandato al tavolo della Regione per ottenere i finanziamenti necessari alla costruzione. L’obiettivo dichiarato, come è possibile leggere in alcune relazioni che MeridioNews ha visionato, è quello di rendere effettiva la «vocazione della zona a parcheggio di scambio». Un progetto avviato nel 2003 con la concessione in gestione all’Azienda metropolitana trasporti – con il capolinea degli autobus – ma di fatto mai realmente messo in pratica. «Dopo una prima fase in cui ha funzionato discretamente – si legge nei documenti – si è assistito a un abbandono da parte dell’utenza». I motivi sono i più svariati e, tra le tante cose, bisogna anche ricordare che il piazzale per diverso tempo è stato usato, di notte, per il travaso di rifiuti dagli autocompattatori della nettezza urbana

Con la costruzione del parcheggio, che costerà otto milioni di euro, l’obiettivo dichiarato di Palazzo degli elefanti è quello di «intercettare il traffico veicolare privato in prossimità del limite comunale, offrendo agli utenti la possibilità di lasciare il proprio mezzo a favore di quello pubblico». La zona individuata è grande circa 23mila metri quadrati e punta al traffico proveniente dal viale Mediterraneo e dall’autostrada A18 Catania-Messina. Nel progetto sono previsti 315 stalli per gli autoveicoli – prima erano 603 – di cui alcuni per diversamente abili, vetture elettriche e biciclette. Gli ingressi previsti saranno tre: viale Sanzio, via La Spezia e via Imperia. 

In programma c’è anche la sostituzione delle due strutture fatiscenti utilizzate dalla Amt. Al loro posto ci sarà un unico prefabbricato, con servizi igenici e area d’attesa per chi viaggia con i mezzi pubblici. I lavori prevedono la demolizione della pavimentazione attuale con degli scavi di sbancamento e «la realizzazione di muri di contenimento, impianti di illuminazione e di video sorveglianza». 

Al progetto il Comune ha allegato anche un piano di gestione. In cui vengono messi nero su bianco i costi che bisognerà affrontare quando l’opera verrà realizzata. A partire dal verde pubblico. Con un parco urbano che sarà la prosecuzione di quello vicino intitolato al giudice Giovanni Falcone. Ingresso e uscita dei veicoli saranno regolati in maniera del tutto automatizzata, con casse per il prelievo ticket e per il pagamento. Il sistema dei ricavi avrà al primo posto il costo del parcheggio. Lo schema prevede la tariffa di un euro per soste fino a 60 minuti. Mentre si potrebbe passare a due euro per chi fermerà la macchina fino a tre ore. Mezza giornata potrebbe costare tre euro e cinque euro per 24 ore. E per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici potrebbero esserci sconti, fino al 50 per cento, per chi abbina alla sosta del mezzo privato l’acquisto di un biglietto del trasporto pubblico.

La questione parcheggio scambiatore Sanzio è aperta sul tavolo del Comune da quasi vent’anni. L’opera era tra quelle pensate dall’allora sindaco Umberto Scapagnini, quando gli venne conferito l’incarico di commissario speciale per l’emergenza traffico e un budget di 850 milioni di euro. Il primo progetto, in project financing, prevedeva una struttura su due livelli, uno di questi interrato, per 886 posti auto, oggi scesi a poco più di 300, e un costo di 39 milioni di euro di cui 15 finanziati direttamente alla Regione. Sull’opera aveva puntato gli occhi pure Cosa nostra con l’imprenditore Mariano Incarbone e il capomafia Vincenzo Aiello. I lavori passarono a Filippo Lodetti Agliata, costruttore di Palermo poi indagato per Expo2015. Dopo un articolo del giornale CTzen (oggi MeridioNews) l’allora sindaco Enzo Bianco bloccò l’operazione. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]