Il Catania ritorna al Massimino: c’è la matricola Picerno Morale basso e assenze, ma per Camplone nulla è perduto

Il Catania si prepara ad affrontare il Picerno, rientrando tra le accoglienti mura del Massimino dopo due sconfitte consecutive in trasferta. Due ko che hanno lasciato scorie, sia per come sono giunti, che per il fatto di aver lasciato strada a quelle che dovrebbero essere concorrenti dirette nella lotta promozione. La Reggina si è imposta grazie a un gol lampo, mentre la Ternana ha avuto ragione degli etnei sul lungo periodo, surclassandoli all’inizio della ripresa. La vetta, occupata dagli umbri, è distante al momento sette lunghezze. I ragazzi di mister Camplone sono sprofondati nel frattempo ai margini della zona playoff.

Parlare di classifica e salto di categoria sembra quasi surreale. Ciò che conta è raccogliere più punti possibile per rimanere a galla e recuperare fiducia, anche all’interno di un contesto che si mantiene difficile. L’elenco dei convocati, ancora una volta, evidenzia infatti le tante assenze dei rossazzurri in vista di una gara dalla valenza fondamentale. Oltre agli epurati Marco Biagianti, Giovanni Marchese e Saro Bucolo mancheranno Andrea Esposito (lesione ai muscoli dell’addome) e Tommaso Saporetti in difesa, mentre in avanti alla pesante defezione di Vincenzo Sarno si aggiunge quella di Davide Di Molfetta (tendinite). Rientrano a pieno regime, dopo l’apparizione di domenica, Mattia Rossetti e Maks Barisic: uno di loro potrebbe partire dal primo minuto nel tridente offensivo.

Andrea Camplone, nella classica conferenza stampa pre-gara, ha fatto il punto della situazione affermando come la squadra debba ora cercare di sfruttare al massimo il calendario. Picerno e Bisceglie in casa, con l’intermezzo della Vibonese in trasferta, sono partite in cui i rossazzurri devono ambire a far punti, per ritrovare convinzione e fiducia. «La partita di domani (oggi per chi legge, ndr) è difficile: noi però non possiamo guardare l’avversario, dobbiamo vincere per dare una svolta alla stagione. Il Picerno in trasferta è squadra che crea e gioca – ha ribadito il mister – i ragazzi sono consapevoli che non possiamo sbagliare l’approccio». Sul girone C: «La classifica è corta, non scappa nessuno. Abbiamo incontrato tutte le squadre lì davanti: basta un filotto – ricorda il tecnico – per fare il balzo».

L’Az Picerno, dall’altra parte, si prepara a debuttare i piedi dell’Etna cercando di sfruttare la leggerezza di chi non ha nulla da perdere. Nella squadra lucana, rappresentativa di un paesino di 5mila abitanti vicino Potenza, spiccano poi tre siciliani. Il tecnico è il marsalese doc Domenico Giacomarro: in difesa agisce invece il catanese classe 1991 Francesco Bertolo, mentre il capitano è Francesco Pitarresi, palermitano di 29 anni ex Licata e Juve Stabia. Sarà grave, per i rossoblu, l’assenza in avanti per squalifica di Emanuele Santaniello, autore di quattro gol in campionato. Il Catania dovrà cercare di ribadire la4 legge del Cibali: finora, per i rossazzurri, sono giunte tre vittorie su tre nell’impianto di piazza Spedini. La ricerca del poker sarà fondamentale per far quadrato e iniziare a cercare la luce in fondo al tunnel.

Probabili formazioni:

Catania (4-3-3): Furlan; Calapai, Mbende, Silvestri, Pinto; Dall’Oglio, Lodi, Welbeck; Barisic, Di Piazza, Mazzarani. Allenatore: Camplone.

Picerno (3-5-2): Cavagnaro; Caidi, Fontana, Bertolo; Melli, Kosovan, Vrdoljak, Pitarresi, Guerra; Sparacello, Napello. Allenatore: Giacomarro.


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