Nuovo Eurospin a Cibali, Cinquestelle all’attacco «Procedure irregolari», c’è l’esposto in procura

La costruzione dell’Eurospin a Cibali sarebbe dovuta passare attraverso il Consiglio comunale di Catania prima e la Regione Siciliana poi. È questa la tesi del Movimento 5 stelle che, nei giorni scorsi, ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di piazza Verga. A firmarlo, oltre al consigliere comunale Graziano Bonaccorsi che si occupa del tema da mesi, anche le colleghe Lidia Adorno e Valeria Diana, i consiglieri di quartiere Fabrizio Cadili e Giuseppe Ragusa, e gli onorevoli regionali, nazionali ed europei Gianina Ciancio, Santi Cappellani, Eugenio Saitta e Dino Giarrusso. Una corazzata pentastellata che si muove contro l’edificazione del supermercato in via Sabato Martelli Castaldi, nell’area limitrofa a quella del Centro direzionale Cibaliandata incendiata durante il famoso rogo di luglio 2017.

Il tema era stato sollevato da MeridioNews a settembre 2019, pochi giorni dopo l’inizio dei lavori nel cantiere di Cibali. Già in quei giorni era stato sottolineato come la positiva conclusione della conferenza dei servizi convocata dalla direzione Urbanistica costituisse una «sostanziale modifica della destinazione» d’uso dell’area. Il tutto senza che intervenisse il senato cittadino, unico organismo in grado di potere decidere in termini di pianificazione del territorio e sulla base di una proposta di variante approvata soltanto dalla ex giunta guidata da Enzo Bianco. Da quel giorno il tema era diventato di attualità nell’agenda politica cittadina: oltre a essere stato dibattuto più volte in Consiglio comunale, sempre a opera dei consiglieri pentastellati, è stato oggetto di una doppia manifestazione pubblica (per certi versi bipartisan) proprio davanti ai blindatissimi cancelli del cantiere. 

Adesso la denuncia del Movimento 5 stelle porta la questione direttamente negli uffici della procura di Catania. Raccontando le domande alle quali, almeno stando ai documenti pubblicati sul sito istituzionale del Comune, non viene data risposta: poiché l’area individuata avrebbe dovuto essere una scuola e, in subordine, un’area mercatale, qual è il motivo per il quale è stato scelto di equipararle un supermercato? Come mai si è scelta una procedura che ha saltato a piè pari il voto del Consiglio comunale? Perché non è stata fatta la verifica sull’eventuale necessità di una Valutazione ambientale strategica (Vas)? Era possibile costruire su un’area incendiata e, dunque, secondo la legge sugli incendi nelle aree boscate, intoccabile?

Al termine di quest’ultimo punto interrogativo si innesta, poi, l’altro grande tema di quella zona: l’assenza delle particelle catastali di Cibali tra quelle da inserire nel catasto delle aree percorse dal fuoco. Delibera passata da Palazzo degli elefanti il 7 novembre e non approvata dai consiglieri, che adesso dovranno ridiscuterla. Accumulando ulteriori mesi di ritardo. Proprio per questo motivo la deputata regionale Gianina Ciancio ha chiesto, proprio oggi, che intervenga la Regione, invocando i poteri sostitutivi che Palermo può fare valere. Per farla più breve: il permesso di costruire rilasciato alla società Recosta srl – di cui consulente tecnico è l’ex assessore comunale Santi Cascone – sarebbe «illegittimo», poiché scaturito da una procedura irregolare e dalla «violazione di norme ambientali» Quella lingua di terra, dopo cinquant’anni dalla prima volta che se n’è parlato, sembra non trovare pace.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]